L’arte sublime di complicarsi la vita.
Il NapoliBasket ci tiene a far vivere i propri tifosi sempre in bilico e sull’orlo di una crisi di nervi. L’unica cosa da salvare dell’ultima giornata di campionato sono i risultati delle competitors. Pistoia e Scafati continuano a perdere e Napoli si mantiene a distanza di sicurezza.
Una vittoria nelle prossime quattro potrebbe bastare alla squadra di Valli per conquistare la salvezza, forse addirittura zero. Però crea sconcerto il fatto che contro Varese, Napoli abbia fallito in maniera misera un altro match point clamoroso. Due sconfitte contro Pistoia, due contro Cremona e due contro Varese. Solitamente una squadra con questo ruolino di marcia non si salva mai… Ed invece il NapoliBasket è ancora in corsa e probabilmente anche nella prossima stagione giocherà in serie A. Il vero miracolo sportivo è questo, il tutto partendo da un eloquente 0-11.
Tecnicamente questa squadra dipende dall’equilibrio che riesce a dare Pangos. Quando gioca male il play canadese la sconfitta è matematica. Pullen e Zubcic sono i crazy, ma qualità e sostanza devono arrivare da Pangos che deve mettere in ritmo i compagi, soprattutto i lunghi. Ma a 4 giornate dal termine del torneo questi ragionamenti sono solo questione di lana caprina. Nel weekend di Pasqua le tre squadre maggiormente coinvolte nella lotta salvezza hanno avversarie proibitive. A meno di colpi di scena tutto dovrebbe rimanere invariato. Insomma bisognerà avere lo sguardo attento verso palazzetti lontani e non solo alla sfida di Reggio Emilia.
Detto questo vorrei concludere sottolineando una nota stonata di sabato sera. Arbitraggio nettamente al di sotto della sufficienza. Errori (da un lato e dall’altro) clamorosi, sotto lo sguardo attento del commissario Lamonica che prendeva appunti dall’alto. Questo sport merita che tutti i protagonisti siano al top, il terzetto in grigio invece alla Fruit Village Arena era in confusione, può capitare, sperando però che non succeda più.