La sconfitta più amara e dura da digerire. Napoli contro Cremona doveva vincere nella sfida più delicata di questo avvio campionato.
Doveva perché presumibilmente con la Vanoli si giocherà fino all’ultima giornata la salvezza ed anche perché adesso il calendario degli azzurri è decisamente in salita.
L’infortunio di Pangos preoccupa e non poco. Il giocatore più forte del roster era palesemente indietro nella preparazione ed ora è anche alle prese con questo fastidioso infortunio muscolare che gli ha già fatto saltare Sassari e Cremona. La strada è già impervia e non si vede via d’uscita da una situazione che sembra abbastanza compromessa.
L’unico aspetto positivo che giova al NapoliBasket è che ha ancora tutto il tempo di rimediare agli errori estivi. Hall è stato messo da parte e va immediatamente sostituito. Williams è impalpabile e bisognerà fare qualche ragionamento. Dreznjak è poco più di un gregario. Pangos per ora solo un acceso tifoso dal parterre. Non si possono regalare 4 giocatori agli avversari.
Cosa manca a questa squadra? Credo soprattutto personalità. Manca un fighter ed un go to guy. Poi se si pensa per ruoli diciamo al momento sembra che manchi una guardia affidabile in attacco con grande propensione alla difesa ed un 4-5 che possa con la sua fisicità essere un fattore a rimbalzo, magari anche con caratteristiche da intimidatore. Se proprio dovessimo fare degli esempi due giocatori alla Markel Brown ed alla Tariq Owens che l’anno scorso nel sistema Milicic erano perfetti.
Ovviamente sono solo impressioni di ottobre e sarei felice di essere smentito da questi protagonisti che in campo però hanno palesato limiti ben precisi. Magari si tratta solo di una questione di ambientamento e di amalgama in un sistema di gioco particolare. Però una cosa è certa: se si vuole recuperare in corsa non si può più sbagliare.