Tutto così assurdo da non sembrare vero.
Domenica sera alla Fruit Village Arena è andato in scena il teatro dell’assurdo. Una sconfitta che neanche il più grande sceneggiatore specializzato in copioni horror avrebbe saputo scrivere. Una sconfitta che lascia esterrefatti per come è maturata. Venezia non ha fatto nulla per vincere la partita, alla fine Napoli gliel’ha regalata e come tutti i regali è mala creanza rifiutare. Non so quali saranno i provvedimenti della società e se ci saranno. Comunque bisognerà agire in un verso o in un altro. Da quando è arrivato Dalla Salda, il NapoliBasket è sempre stata pronto a fronteggiare le situazioni avverse con straordinaria tempestività. Pochi tentennamenti e molte azioni.
Cosa fare?
Prima circostanza da chiarire. Milicic gode della fiducia del club? Allora va blindato, protetto e comunicato all’esterno. I mugugni sulle scelte dell’allenatore li abbiamo sentiti tutti. Cosa succederà? Non lo so, ma sicuramente qualcosa va fatto per dare serenità ad un ambiente sull’orlo di una crisi di nervi.
De Nicolao è richiesto da Varese? Chiudere la trattativa subito o respingere al mittente la proposta. Contro Venezia sicuramente Giovanni è stato il migliore in campo. Questo può essere un indizio sul futuro del play azzurro.
Pangos. Che fare? Qual è l’entità del suo infortunio muscolare? La lesione è rimarginata? Kevin vuole essere sicuro al 100% prima di tornare in campo, allora bisognerà sapere con precisione se ci sono margini di una eventuale ricaduta. La decisione questa volta non può essere presa in autonomia dalla società ma solo in stretta collaborazione con lo staff medico. Consulto intenso, esami strutturali del caso e poi scelta definitiva. Aspettare non gioverà a nessuno. Da Sassari in poi Napoli ha giocato senza la sua guida e questo per una squadra che si vuole salvare non è immaginabile.
Fatte queste opportune valutazioni c’è da dire che se non succederanno ulteriori disastri questa squadra con gli innesti di Bentil e Green si salverà a mani basse, sarà però importante creare un clima positivo attorno alla squadra per non ricadere negli abissi così com’è avvenuto contro Venezia. La partenza ad handicap non aiuta, ma c’è tutto il tempo e soprattutto la possibilità di risalire la china.