Ve le ricordate quelle Milano-Napoli sbarazzine in cui ti presentavi ad Assago senza aver nulla da perdere ma con quella voglietta frivola di piazzare il colpo a sorpresa magari speculando sul calendario congestionato dei meneghini? Eh. Bei tempi.
Che poi l’EA7 il suo lo avrebbe anche fatto per arrivare “puntuale” all’appuntamento con il potenziale upset: l’Olimpia arriva infatti al rendez vous dell’Unipol Forum sull’onda emotiva di una bruttissima sconfitta interna in Eurolega, con Messina che nel dopogara ha usato l’aggettivo “vergognoso” per commentare il primo tempo dei suoi. Il bilancio in Europa sarebbe 1-4, in campionato 3-1 ma il nuovo assetto è già ufficialmente sotto accusa e l’infermeria piena (out Nebo, Diop e quasi sicuramente McCormack) sicuramente non aiuta.
La Milano-in trouble, insomma, c’è.
Ma non c’è Napoli, o almeno quella che c’è oggi non sembra davvero nelle condizioni di minacciare il suo “Golia” preferito. Dopo la bruttissima sconfitta rimediata in casa con Cremona il club è stato chiaro: c’è consapevolezza degli errori commessi in sede di mercato e c’è voglia e forza per tornare sul mercato e rientrare in carreggiata: preso Erick Green, arriverà anche un lungo importante ma intanto domani, in campo, ci andranno gli stessi di domenica scorsa, senza Pangos e senza rinforzi.
Poi magari saranno anche più leggeri, e proveranno a giocarsela con un’avversaria così blasonata ma l’impressione è che per tutto l’ambiente azzurro, uscito frastornato dalle ultime settimane, il nuovo campionato inizierà con Venezia la settimana prossima.
Poi certo, il basket è basket….