Purtroppo allungare il roster comporta grossi svantaggi iniziali. Le due sconfitte consecutive in quest’avvio campionato ne sono la testimonianza. Il budget del Napoli Basket è più o meno lo stesso rispetto ad un anno fa, ma il talento è molto più diluito. La divisione dei minuti su almeno dieci giocatori non permette un’analisi precisa rispetto a tanti nuovi arrivati. Almeno una vittoria tra Pistoia e ieri alla Fruit Village Arena contro Trieste sarebbe servita per togliere pressione a Milicic che adesso deve fare le sue valutazioni con maggiore fretta.

Leonardo Totè

Hall e Dreznjak che giocatori sono? Difficile giudicarli rispetto a quello che hanno fatto vedere. Pochi minuti sul parquet e qualche disastro. Vale la pena investire su di loro ed aspettarli o meglio guardarsi intorno? Chi è il go to guy del Napoli Basket? Purtroppo quest’anno manca il giocatore a cui affidarsi nei momenti difficili. L’anno scorso c’erano Pullen, Brown e quando questi due non erano in palla Ennis si prendeva la squadra sulle spalle. Tra i giocatori più discussi provo a dire la mia. Pangos ha classe e visione di gioco. Crescerà. Mi trasmette fiducia anche Manning Jr. percepisco il suo talento, e credo che il suo modo di attaccare il ferro sarà utile quando crescerà di condizione e fiducia.

Se dovessi però sottolineare la cosa che più mi ha colpito di questo nuovo progetto del Napoli Basket è che questa squadra è come se non avesse un’anima. Ogni giocatore dà il massimo e ce la mette tutta, ma manca la coesione e quella visione d’insieme che fa la differenza tra una vittoria sporca ed una sconfitta.