Milicic

Il canestrone di Della Rosa sulla sirena del 3’ quarto che aprì la rimonta con cui l’Estra ribaltò Napoli al PalaCarrara il 2 dicembre, 10^ giornata; l’elegante lay up con cui Moore ammutolì il PalaBarbuto 100 giorni dopo, il 16 marzo, giornata numero 24, rifilando alla Gevi una sconfitta che ebbe ripercussioni forti sullo spogliatoio e sul prosieguo della stagione degli azzurri.

La bestia nera per la Napoli dei canestri l’anno scorso non è stata né Bologna né Milano (anzi). E’ stata senza alcun dubbio Pistoia, grande rivelazione del torneo 23-24 capace di ribaltare ogni pronostico conquistando prima la partecipazione alle Final 8 di Torino e poi un posto nei PlayOff scudetto.

Domani i partenopei le faranno visita in Toscana per l’ouverture del campionato 24-25, nella partita che chiuderà la prima giornata (palla a due alle ore 19), e come è ormai consuetudine nell’Italian League, i reduci complessivi dell’ultima stagione si potranno contare sulle dita di una mano. Napoli ha cambiato strategie prendendo due italiani di peso (Totè e Woldetensae) e puntando su giocatori duttili, per un impianto di squadra più lungo ed elastico per cui vanno ancora, ovviamente, trovati i giusti equilibri tattici.

Pistoia ha proprio esagerato, cambiando di fatto oltre alla squadra e all’allenatore (Brienza, top coach in A l’anno scorso, sostituito dal paisà Dante Calabria) anche la proprietà, che ora è a stelle e strisce e che ha come frontman l’ex idolo di casa Ronnie Rowan. Tornato in città qualche mese fa tra gli applausi dei suoi vecchi tifosi (3767 punti in 3 anni…), circa una settimana fa Ronnie mitraglia ha subito i primi fischi, che hanno trasformato quella che doveva essere la presentazione ufficiale della squadra al PalaCarrara in una serataccia.

Nel mirino dei contestatori proprio il lavoro della nuova proprietà, che ha allestito una squadra piena di rookie (c’è anche il figlio di Ron, Maverick, che giocava in Repubblica Ceca) e che ha vissuto un precampionato tribolato nell’attesa che arrivasse la stella designata, quell’Eric Paschall che di fatto ha giocato un mese (a Portorico) negli ultimi due anni, ma che si spera possa tornare ad essere, nel corpo e nella mente, lo splendido giocatore visto a Villanova prima e ai Warriors di Golden State dopo (14 punti e 4.6 rimbalzi in 60 partite).

Può bastare? Non si sa, e infatti il club ad inizio settimana ha messo a segno un colpo importante contrattualizzando Semaj Christon che avrà l’onore e l’onere di trascinare l’Estra verso l’obiettivo salvezza. Dalla prossima domenica però, visto che il suo arrivo in Toscana è programmato per lunedì.

Ci direte: vabbè ma Pistoia era per molti condannata anche l’anno scorso, invece poi…
Vero. Ma va da sé che in questo momento, in queste condizioni, Napoli ha una grande occasione. Di quelle che se le lasci lì rischi di rimpiangerlo per tanto tempo…