Tocca farne 30, per provare a fare 31.

Quota trenta, il punto più alto cui questa Gevi possa ambire a due giornate dalla fine della regular season, la cima su cui mettere la propria bandierina. Da lì toccherà poi guardarsi attorno e controllare se una tra Pistoia e Tortona sarà rimasta indietro, oppure no. O eventualmente fare due conti per dirimere ipotetici arrivi di gruppo (best panorama: Napoli-Reggio Emilia-Tortona).

Questo sarebbe il piano playoff, che contempla le residue speranze di post season degli azzurri e che di fatto non può prescindere dall’en plein in queste ultime due partite: tocca vincere a Reggio Emilia e poi ripetersi con Scafati in casa.

Milicic e Brown (ph. Olivetti)

Del derby parleremo poi, oggi il focus è tutto sulla Unahotels di coach Priftis e su una sfida, quella di domenica (18:15), che Napoli dovrà provare a vincere per tener vive le sue ultime speranze di agganciare l’ottavo posto. Una partita che sarebbe stata complessa anche 2-3 mesi fa, vista la caratura di un avversario tra l’altro ancora motivatissimo, figuriamoci ora che sul cruscotto della Gevi lampeggia il rosso della riserva. Una riserva mentale ancor prima che fisica, ed è nella testa ancor prima che nelle gambe che Pullen e compagni devono “switchare” se vogliono regalare ai propri tifosi e a sè stessi il finale che meriterebbero. E questo al netto della qualificazione playoff.

Serve un finale orgoglioso per evitare che il ricordo di questa stagione abbia un retrogusto amaro:
l’obiettivo dichiarato è stato centrato con largo anticipo e c’è una Coppa Italia a far bella mostra di sé nella sede di viale Gramsci; ma c’è anche un girone di ritorno in cui Napoli ha vinto 4 partite su 13, una sola nelle ultime 7, confermando un trend negativo che va avanti da troppo tempo.
Questo progetto tecnico ha probabilmente raggiunto il suo climax nei primi due mesi della stagione, ha poi avuto un sussulto quando l’inserimento di Markel Brown le ha dato nuove soluzioni, ma si è poi ridimensionato con il passare delle settimane mentre le altre crescevano. E questo inevitabilmente peserà nelle scelte che Llompart e Milicic faranno in proiezione futura, serenamente, tenendo conto del prima e del dopo Torino. Nel frattempo però ci sono due gare importanti all’orizzonte: Napoli, se ci sei batti un colpo! (ma anche due!)