Playoff quasi irraggiungibili. Servirà un’impresa. Però bisogna essere onesti: una squadra che ne perde otto delle ultime nove alla fine merita di non accedere alla postseason.

La Gevi a Varese è stata impalpabile e lo spirito di squadra è totalmente svanito come ha sottolineato anche Milicic in conferenza stampa. Come se la Gevi fosse scoppiata e non avesse retto quei ritmi forsennati ai quali eravamo abituati ad inizio stagione. Contro Varese difficile salvare anche un solo giocatore per quello che abbiamo visto sul parquet. La peggiore partita stagionale proprio nel momento in cui occorreva quello switch mentale e ci aspettavamo una super prestazione che invece non c’è stata. Per carità questi sono i ragazzi che ci hanno regalato la gioia della Coppa Italia e quindi siamo pronti a perdonare tutto. Però ci aspettavamo qualcosa in più in questo finale di stagione. La matematica ovviamente non condanna il NapoliBasket, ma quello che vediamo in campo sì.

Markel Brown (ph. Iasenza)

Fatta questa sacrosanta premessa c’è da dire che ultimamente gli arbitri stanno facendo disastri segnando in maniera negativa la stagione della Gevi. Diciamo che la congiunzione astrale è negativa. Ma il trend è sempre più significativo. Credevo che quello a cui si è assistito contro Venezia al PalaBarbuto una settimana fa fosse difficilmente ripetibile, invece a Varese quasi si sono raggiunte quelle vette. Fischi cervellotici, un accanimento quasi terapeutico degli arbitri. Quello che colpisce è il metro di giudizio totalmente differente tra le due avversarie. Napoli e Varese sono state sanzionate in maniera diversa. Sarà sicuramente un caso, però almeno il dubbio che qualcosa non va l’ho avuto. Ovviamente non è un alibi, a Masnago si sarebbe perso ugualmente però la disparità di trattamento è stata evidente.