Zubcic

Si chiama NutriBullet, si legge Warning!, con tanto di punto esclamativo, come nei cartoni animati di Wyle E. Coyote. E’ già, questo match con Treviso (domani, ore 12:30) va maneggiato con cura ed attenzione perché il rischio è che ci esploda tra le mani rovinando la festa del Palabarbuto. Perché festa sarà, inevitabilmente, con la squadra che ritroverà il suo popolo dopo il trionfo di Torino ricevendo dai 4000 di Fuorigrotta (la Fruit Village Arena è sold out da 2 settimane, il Mattino parla di altre 6000 richieste giunte in sede) il giusto tributo di affetto e devozione. Tutto sacrosanto, poi però alla palla a due toccherà resettare e rituffarsi in un campionato che in questi ultimi 2 mesi di regular season (10 partite) può regalare a questa Gevi altre importanti soddisfazioni. Napoli è stabilmente nelle prime 8 dalla prima giornata, e vuole restarci per coronare la sua stagione con i playoff scudetto che a questo punto rappresentano un obiettivo concreto. Per centrarlo però toccherà aumentare l’andatura, anche perché la classifica vede al momento 7 squadra in 4 punti sospese tra il 5’ e l’11’ posto (dai 22 di Reggio Emilia e Gevi, ai 18 di Cremona e Pistoia) e il calendario di marzo è bello tosto con le trasferte di Tortona e Milano segnate in rosso.
In questa chiave la partita con Treviso diventa importantissima, e sarà importantissimo vincerla.

De Nicolao

La squadra di Vitucci non va sottovalutata, al netto della terzultima posizione: i veneti sono in crescita, hanno tanto talento diffuso tra i propri esterni e hanno conquistato fuori casa la metà del loro fatturato (nelle ultime due gare esterne sono arrivate una sconfitta al fotofinish a Scafati e un successo a Trento).
Napoli lo sa bene, ha già battuto la NutriBullet a Villorba e sa di poterlo fare ancora. Prima però dovrà controllare emozioni ed entusiasmo, domare quell’altissima onda azzurra generata dalla vittoria in Coppa Italia. Se la Gevi riuscirà a prenderla bene, potrà portarla lontano.