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Ma è giusto parlare ancora di salvezza”? Prima di Napoli-Pesaro mi è stato chiesto, a commento del mio pezzo di presentazione in cui si parlava di punti pesanti in chiave salvezza, se fosse ancora legittimo tenere questa Gevi e l’auspicata permanenza in Serie A nella stessa frase. La risposta, sabato scorso come oggi è “assolutamente no”, se guardiamo al valore degli azzurri e a ciò che hanno mostrato e dimostrato finora.

Però la questione “salvezza” va sigillata per bene se si vuole provare a guardare più in alto senza timori, e il calendario in questo avvio di girone di ritorno ha dato agli uomini di Milicic un’opportunità preziosa in questo senso. Sconfitta in scioltezza la Carpegna Prosciutto, ora Napoli può chiudere i conti al PalaPentassuglia, contro una Brindisi che è in fondo alla classifica dalla prima giornata e che ha prodotto fin qui numeri eloquenti: contestualmente al magro bilancio (3 vinte – 13 perse), la Happy Casa è 16^ nella graduatoria dei punti realizzati, in quella dei rimbalzi e in quella degli assist.

Giovanni De Nicolao (ph. Luca Olivetti)

Però non si è ancora rassegnata, come dimostrato dagli ultimi movimenti di mercato (con l’arrivo di Frank Bartley III, cannoniere della Serie A 2022-23) e dalla bella vittoria su Brescia ottenuta nell’ultima uscita casalinga. I pugliesi possono crederci, sono a -4 dal terzultimo posto, e lentamente hanno trovato un assetto competitivo ben diverso da quello di inizio stagione. Rispetto al match di Fuorigrotta, per dire, Brindisi avrà Senglin e Bartley in più nel motore, uno Sneed più coinvolto ed un nuovo allenatore in panchina, Dragan Sakota, arruolato proprio dopo quella trasferta napoletana.

Questo per dire che non sarà semplice, e che servirà una Gevi fredda e determinata, questo per ribadire che con i due punti corsari oltre che archiviare definitivamente la pratica salvezza, Zubcic e compagni potrebbero consolidare il loro quarto posto prima di un tour de force impegnativo che li vedrà incrociare, prima delle Final Eight, Virtus Bologna (fuori), Germani Brescia (in casa) e Vanoli Cremona (di nuovo in trasferta). Tutti scontri diretti, ma in chiave playoff.