Boa di metà campionato superata con una virata a 80 nodi, con tanto di onda lunga emozionale rigenerata e mandata ad infrangersi sulla scogliera di Mergellina.
Se la qualificazione alle Final Eight della Gevi era già blindata domenica pomeriggio, il successo sulla capolista Venezia ha restituito al Napoli Basket e al suo popolo quella elettrica consapevolezza di potersela giocare con tutti che sembrava evaporata ad un certo punto della stagione.

Sokolowski, fra i protagonisti a Venezia (ph. Olivetti)

Fiducia, percentuali, pericolosità diffusa ed un Tyler Ennis bravissimo ad armare sempre il compagno giusto alla base di una vittoria pesantissima, che non ha inciso più di tanto sulla classifica o sul tabellone di Coppa, ma che in termini di morale ed ambizioni ritrovate potrebbe pagare dividendi per tanto tempo ancora. Speriamo bene, anche perché Napoli nelle prossime due gare si giocherà punti pensantissimi in chiave salvezza, obiettivo che potrebbe essere praticamente blindato con due vittorie su Pesaro e Brindisi.

La sfida:

Ma andiamo con ordine, domenica sera al PalaBarbuto (18.30) arriverà la Carpegna Prosciutto, squadra reduce da 3 sconfitte di fila e attualmente alle prese con la più classica delle ristrutturazioni di metà stagione: esonerato coach Buscaglia, mercoledì è stato presentato a stampa e tifosi Meo Sacchetti, ma per eventuali rinforzi all’organico toccherà aspettare la settimana prossima, e il bomber Bamforth (15.8 punti di media) rientrerà solo a febbraio.

L’allenatore di Altamura, ex CT Azzurro, non potrà dunque far altro che rimescolare le sue carte, puntando forte sul gruppo italiano e provando a spronare Bluiett e Ford chiamati a riscattare le ultime scialbe prestazioni. La partita però dovrà farla Napoli, che ha una grande occasione e non può lasciarsela scappare. E non si tratta di sottovalutare avversari ed insidie connesse, sarebbe gravissimo, ma di approcciare una sfida-chiave con la giusta concentrazione e con la consapevolezza di cui abbiamo detto in apertura.

Come successo all’andata, quando gli azzurri si imposero alla Vitifrigo Arena con un perentorio 97-77.