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Un traguardo meritato. Le Final Eight sono arrivate e la squadra di Milicic se la giocherà partendo dalla testa di serie numero 7. L’abbinamento con Brescia stuzzica ed è giusto andarsela a giocare da outsider, a cuor leggero. Da Cenerentola invitata al Gran Ballo. La competizione di Torino è un di più, la classica ciliegina sulla torta. Troppi i 13 anni di tribolazioni e fallimenti per chi segue il NapoliBasket per godere appieno di questo traguardo centrato. Però c’è anche la consapevolezza che le F8 sono arrivate attraverso il lavoro, la serietà e la programmazione.

Tarik Owens (ph. Olivetti)

Aver centrato le Final Eight ha tolto però un po’ di luce alla grande prestazione che la Gevi ha messo in scena a Venezia. Battere la capolista a domicilio non era per niente facile. Se i punti di Sokolowski, Zubcic, Pullen e Brown sono sotto gli occhi di tutti, mi piace sottolineare la prova difensiva di squadra con raddoppi sistematici e grande abnegazione di tutto il collettivo. Come avveniva nelle prime giornate dove l’organizzazione nella propria metà campo premiava con i risultati adesso anche il gioco in attacco mostra meccanismi più fluidi. Certo la percentuale da tre fa e farà sempre la differenza, ma i tiri che arrivano sono sempre puliti.

Ennis con i suoi 15 assist è stato prezioso anche se invisibile agli occhi. Tariq Owens invece ha fatto capire quanto la sua verticalità sia imprescindibile. In difesa ha spazzato via gli avversari ed in attacco c’era sempre sugli scarichi. Markel Brown ha rispolverato una vecchia intesa con Owens ed a giovarne è stata la Gevi tutta.

La seconda vittoria consecutiva adesso regala il giusto entusiasmo per abbracciare la squadra domenica pomeriggio al PalaBarbuto contro Pesaro dove ci sarà l’ennesimo tutto esaurito stagionale.