Zubcic-Sokolowski

Ottanta minuti al giro di boa (più eventuali supplementari), due partite per chiudere il Girone d’Andata e spedire le prime otto della classifica parziale a Torino per le Final 8.
La matematica ci dice che ci sono ancora 4 posti da assegnare, la razionalità ridurrebbe il campo a due spot con Napoli (attualmente settima) padrona del suo destino e con Tortona che invece dovrà fare 2/2 e aspettare risultati favorevoli dagli altri campi per strappare una qualificazione che in sede di pronostici doveva essere poco più che una formalità.

Coach Milicic (ph. Olivetti)

Lo scontro diretto di sabato sera (18:30) sarebbe così la “last call” per Gevi e Bertram, ma la verità è che in questo momento della stagione, Torino e la Coppa Italia sono lontani anni luce dai pensieri di Napoli e Tortona, entrambe reduci da un filotto di sconfitte (4 a testa) e da alcuni cambiamenti strutturali che ne ridisegneranno equilibri e perché no, prospettive. Quello del PalaBarbuto dunque, prima ancora che un crocevia per la Coppa, per entrambe sarà un punto di ri-partenza.

Le novità

Ri-partenza per i piemontesi, con Walter De Raffaele in panchina (Ramondino esonerato alla vigilia di Natale) e Colbey Ross in regia, ri-partenza per i partenopei che faranno esordire Markel Brown e che in settimana hanno provato anche a sviluppare il proprio sistema di gioco per portarlo ad un livello superiore. “Abbiamo lavorato molto su quello che nelle ultime partite non ha funzionato e per inserire Markel – ha detto Llompart durante la presentazione ufficiale del nuovo americano – al momento pensiamo solo a migliorare il nostro gioco e a riprendere il nostro cammino”.
Appunto.

Napoli e Tortona prima ancora di guardare alla classifica e far calcoli hanno bisogno di ritrovarsi, di recuperare fiducia e consapevolezza. Se ne giocheranno un bel po’ sabato sera a Fuorigrotta, alla Coppa Italia si penserà, eventualmente, poi.