Sokolowski

Da una parte Napoli, quattordici punti conquistati in una partenza lanciatissima (7-4) e due sconfitte consecutive rimediate nelle ultime due giornate, dall’altra Scafati, che di punti ne ha fin qui messi insieme 8 (4-7) e che non vince dal 12 novembre. Nel frattempo per motivi di salute se ne è andato coach Sacripanti, sostituito da Boniciolli, ed è arrivato Julian Gamble, secondo rinforzo a stagione in corso dopo il lettone Strelnieks. Una fotografia del momento di Gevi e Givova, una polaroid da conservare perché il derby di domenica sera, prima ancora che di statistiche e sistemi di gioco, vivrà di fame e motivazioni. E anche di voglia di riscatto, sia nei gruppi, che nei singoli.
Napoli si gioca tanto, in termini di fiducia e anche per la classifica, visto che al netto del calendario in salita le Final8 di Coppa Italia sono ancora alla portata, e deve ritrovare alcuni dei suoi “big” con Sokolowski chiamato ad una svolta orgogliosa dopo i disastri di domenica scorsa;
Scafati probabilmente di più, perché gioca in casa, è troppo vicina alla zona rossa della classifica, e perché di fatto sarà la vera “prima” del nuovo corso tecnico, con Boniciolli che è sempre stato molto bravo a motivare i suoi per partite come queste, e con Gamble che è pronto per l’esordio anche se non sappiamo a chi ruberà il posto: in principio doveva essere il rookie Nunge, fin qui ottimo, ma ha presentato lui il derby nel comunicato ufficiale del club, potrebbe essere Strelnieks, in forse per motivi fisici, e c’è persino chi nei giorni scorsi ha parlato di una possibile uscita di David Logan, Re di Scafati sono 6 mesi fa. Chi vivrà vedrà, dopo il derby presumibilmente, però è chiaro che per i gialloblù l’attuale situazione di mercato potrebbe rappresentare un’ulteriore variabile “psicologica”.
Va tutto sulla bilancia del derbyssimo del PalaMangano (18:15), e inciderà tanto in termini di approccio alla partita: il primo quarto potrebbe definire subito chi sarà il cacciatore, e chi proverà a sfuggirgli.
Buon derby a tutti….