Una sconfitta che insegna. In questa serie A mai dare nulla per scontato. Il NapoliBasket perde a Pistoia ed interrompe la striscia di 4 vittorie consecutive. Pullen e Zubcic non girano e la Gevi fa fatica ad uscire dai momenti di difficoltà senza i canestri impossibili della coppia meraviglia. A cavallo tra il terzo ed il quarto periodo accade l’imponderabile, con le triple forzate di Della Rosa e di Willis che annichiliscono Napoli, che viene affrontato con approssimazione. Napoli perde colpi, non reagisce e l’inerzia passa ineluttabilmente nelle mani di Pistoia. Lo sbandamento produce solo forzature in attacco e anche la sconfitta diventa una logica conseguenza.
Domenica prossima a mezzogiorno si tornerà al PalaBarbuto contro Reggio Emilia, una partita che farà capire la forza di reazione di una squadra che si sta producendo nel massimo sforzo in questo avvio di campionato.
Napoli ha sempre cambiato pelle ed identità. La squadra di Milicic è stata brava a ridefinirsi partita dopo partita provando a non dare punti di riferimenti agli avversari. Contro Pistoia però qualcosa si è inceppato ed è arrivata la meritata sconfitta. La difesa ha concesso tanto, ma soprattutto non si è vista la solita intensità nella propria metà campo. In attacco poi le percentuali al tiro da tre sono state risibili. Ogni volta che Napoli tira male dall’arco arrivano inevitabili le sconfitte (Contro Bologna e Brescia). Quello che fa riflettere è la scarsa considerazione della panchina rispetto all’inizio stagionale dove trovavano più minuti anche Mabor, Ebeling e Mamba.
Le rotazioni in questa fase della stagione sono praticamente a 7 e mezzo con De Nicolao che sta attraversando un momento di forma negativo. A Pistoia non ha offerto il consueto apporto Sokolowski che spesso è l’equilibratore della Gevi. Sa dare energia in difesa e spesso in attacco questa sua propensione lo carica risultando decisivo, cosa che però non è avvenuta a Pistoia. I particolari sono mancati al PalaCarrara e proprio sui particolari Milicic dovrà lavorare in settimana.