Sokolowski

Primo posto in classifica perché siamo un popolo ottimista. Il gruppone con 7 vinte e due perse è numeroso e Napoli è in discreta compagnia, nonostante questo affollamento rimane l’illusione effimera della vetta. 14 punti se vogliamo guardare la classifica old style. 7 vittorie e 14 punti che l’anno scorso arrivarono alla 18esima di campionato. Dopo due salvezze consecutive giunte all’ultima giornata di campionato adesso si respira un’aria nuova, un entusiasmo contagioso. Napoli alza la testa e la vittoria contro la rimaneggiata Cremona è un segnale. Pullen e Zubcic fanno pentole e coperchi e trascinano alla vittoria la Gevi permettendo ai tifosi di sognare. Non capitava da tanto tempo, forse troppo.

Zubcic
Zubcic (ph. Olivetti)

Salvezza, play off e Final Eight passano veloci nei pensieri di chi segue questa squadra. Credo proprio in quest’ordine. L’aspetto più bello di questa serie di vittorie è il ritrovato entusiasmo. Il terzo soldout al Palabarbuto, la fame di basket, le nuove generazioni al palazzetto che vanno sottobraccio ai vecchi tifosi, allo zoccolo duro, quello che c’è sempre stato nel bene e nel male, ma soprattutto nel male. Le solite facce. Quelle che sedevano sui gradoni semivuoti quando la Napoli dei canestri annaspava o addirittura sprofondava. Andare a vedere la Gevi è diventato figo e questo è un grande merito dei risultati che stanno arrivando.

I ragazzi della curva fanno un tifo pazzesco, creano cori e coinvolgono tutti. Venire al basket è rumoroso, esci stordito dopo una partita, ma contento. Questo è il grande potere di questa squadra. Non vedi l’ora di rivederla. Una Gevi che vince perché c’è una struttura ed un’idea di basket. Il sistema Milicic intriga ed incuriosisce. Prossima trasferta sabato pomeriggio a Pistoia. Napoli non può fermarsi, proprio adesso che arriva il bello…