Credo che al termine del match vinto dalla Gevi sul rush finale contro Varese coach Milicic non abbia goduto appieno. La gestione degli ultimi possessi non è stata all’altezza del NapoliBasket che fino ad oggi ha sempre dimostrato di essere in controllo del proprio destino. La tripla sbagliata da Moretti è stata solo una botta di fortuna all’interno di un match che Napoli ha comunque meritato di vincere.

Il tecnico croato è un perfezionista e sicuramente non avrà gradito l’andamento del match di sabato sera. Troppi strappi e poca propensione del suo quintetto al killer instinct quando la gara lo avrebbe permesso. Il NapoliBasket deve diventare una squadra che non si accontenta mai e che ha un costante bisogno di migliorarsi, partita dopo partita.

La Gevi di Milicic, poi, ama cambiare partita dopo partita, infatti quella vista contro Varese non è la squadra della prima giornata contro Sassari. Un’evoluzione frutto del lavoro. La difesa intensa con tanti adattamenti selvaggi non si più è vista nelle due partite scorse. Napoli non vuole dare punti di riferimento agli avversari e per questo si evolve e lo fa grazie al duro lavoro in palestra.

Jacob Pullen
Jacob Pullen (ph. Olivetti)

Altra caratteristica che colpisce è il fatto che il protagonista è sempre un giocatore diverso. Contro Varese sugli scudi Jacob Pullen che il giorno prima del match aveva festeggiato (insieme alla squadra) il suo trentaquattresimo compleanno. Pullen in questo roster è un giocatore unico. Infatti come caratteristiche tecniche è il solo che può uscire dallo schema o cacciare il coniglio dal cilindro quando le opzioni offensive sembrano bloccate.

Contro Varese è entrato in trance agonistica e nel momento più delicato del match si è preso tutto il peso dell’attacco risultando più che decisivo. Pullen esce dalla panchina e questo può essere un punto di discussione. Giusto così per un giocatore del suo talento e del suo pedigree?

Fino alla settimana scorsa avrei detto che non farlo partire nello starting five avrebbe potuto “deprimerlo” depotenziandolo. Invece Milicic ed il campo hanno dimostrato l’esatto contrario. Contro Varese è arrivato il quinto successo proprio grazie a Jacob e gran parte della vittoria contro Milano arrivò con le sue zingarate nell’ultimo periodo. Direi che alla fine chi ci ha capito di più rispetto al suo utilizzo è proprio il tecnico della Gevi. A un quarto del campionato già si possono tracciare le prime linee e direi che questa Gevi deve puntare decisamente alle Final Eight di Torino.