Le tre vittorie in quattro partite sono preziosissime soprattutto perché ci sono tre squadre ancora a zero punti in classifica. Dopo due salvezze all’ultima giornata è sempre meglio guardarsi indietro e non avanti. Un esercizio di prudenza che mi auguro che possa essere inutile e superfluo già dalle prossime partite della Gevi. Il NapoliBasket ha annichilito Brindisi che sembrava una squadra di due categorie inferiori. Spiace che i suoi tifosi siano andati via durante il terzo periodo.

La Gevi sorprende e se ne sono accorti anche i tantissimi tifosi presenti sugli spalti al PalaBarbuto. Sorprende non per i risultati, che comunque sono ottimi, ma per la sua solidità. Pressa a tutto campo e cambia le difese nella stessa azione togliendo tutte le linee di passaggio all’avversario. Questo spiazza le squadre che affrontano la Gevi, soprattutto quelle poco organizzate. Brindisi non attaccava con raziocinio e Corbani stava già pensando ai titoli di coda della sua avventura pugliese.

Tariq Owens (ph. Olivetti)

Delle tante situazioni proposte da Milicic ne voglio sottolineare una. Mi piace molto il suo atteggiamento che premia tutti gli uomini della panchina. Da Saccoccia – che realizza il suo primo punto in serie A – a Mabor, Ebeling e Bamba tutto il supporting cast ha uno spazio necessario all’interno della partita ed un ruolo molto importante nello spartito.

I giocatori sono coinvolti con minutaggio interessante in questo avvio campionato, non solo perché Napoli spesso ha vantaggi consistenti, ma perché per mantenere così alta l’intensità difensiva c’è bisogno di atleti freschi, capaci di mettere sul parquet energia, difesa, rimbalzi e grande propensione a sbucciarsi le ginocchia. Solo dando importanza a tutti si può pretendere grande abnegazione durante la settimana. Chi si allena duro deve avere la consapevolezza che potrà giocarsi la sua chance in partita.