La prima sconfitta stagionale a Brescia apre delle serene riflessioni. Innanzitutto la squadra di Magro è solida, lunga e con molto talento. Napoli è sempre stata in partita nonostante non abbia brillato in attacco, complice anche la difesa molto fisica della Germani. Nonostante questo da registrare ben cinque uomini in doppia cifra ed una propensione alla sofferenza che mi è piaciuta. Al PalaLeonessa la terna arbitrale ha adottato un metro molto “Eurolega” e la Gevi c’è stata bene.

Napoli ha acquistato una dimensione che prima non aveva. L’attitudine alla sofferenza. A prendere e dare colpi. La squadra di Milicic sa giocare la propria pallacanestro anche in un basket di contatti e questo può aiutare nel prosieguo del torneo. Quattro punti in tre partite con due trasferte difficili come Sassari e Brescia sono un buon bottino per una Gevi che partiva in questa stagione con tante incognite. Contro la Germani in generale mi è piaciuto lo spirito di sacrificio e l’andare oltre rispetto ai tanti errori in fase offensiva. Le percentuali non hanno aiutato Napoli, però la selezione dei tiri è arrivata con il giusto timing.

Ora sono solo curioso di vedere la squadra domenica prossima contro Brindisi che tipo di partita giocherà. Capire se questo NapoliBasket saprà reagire anche agli schiaffi. Napoli aveva fiducia e per due partite è andata in surplace. Ora bisognerà vedere la reazione dopo una sconfitta. Partendo dal presupposto che Milicic sicuramente li allenerà con la stessa intensità delle precedenti settimane; domenica prossima al PalaBarbuto guarderò, come prima cosa, l’atteggiamento mentale di una squadra costruita per giocare insieme.