La notizia arriva improvvisa e inaspettata. Brandon Hunter, ex NBA con Celtics e Magic, ma soprattutto pivot di quella Carpisa Napoli capace di sfiorare le finali scudetto nel 2006, è stato trovato morto la notte di martedì 12 settembre, come rivelato dal suo ex allenatore al college, coi Bobcats, Jeff Boals.
Hunter ha iniziato la sua carriera in NBA con i Boston Celtics, per poi proseguirla agli Orlando Magic. Il Napoli Basket lo intercetta e gli offre un contratto per giocare la seconda parte della stagione d’oro della Carpisa nel 2006, subito dopo la conquista della Coppa Italia. Con i partenopei giocherà 16 gare per poi trasferirsi nella stagione successiva a Livorno.
La sua carriera lo ha poi visto girovagare in Italia (Biella e Montegranaro) e nel mondo (fra Porto Rico, Francia, Germania, Israele e Turchia) , prima di ritirarsi dai parquet nel 2013 e diventare un procuratore, fondando un’agenzia che porta il suo nome.
Ancora sconosciute le cause della morte, sebbene alcune voci parlano di un collasso al termine di una lezione di Yoga.