E’ in trasferta, con le vittorie di Trento e Bologna, che la GeVi ha tenuto vive le speranze di salvezza nel momento più delicato della sua stagione, ed è sempre fuori casa, a circa 700 km da Fuorigrotta, che domenica potrà giocarsi tutte le sue chance di permanenza in Serie A.

A Verona, contro una Tezenis già retrocessa da una settimana, gli azzurri saranno padroni del proprio destino: con una vittoria (la terza di fila) sarebbero matematicamente salvi con 24 punti, due in più dell’anno scorso. Con una sconfitta invece, il futuro degli azzurri sarebbe deciso a Reggio Emilia: con un concomitante successo della Unahotels su Trento infatti, Napoli tornerebbe mestamente in A2 e questo a prescindere da chi resti invischiato nelle mischie a quota 22.

Thomas Wimbush
Thomas Wimbush (ph. Luca Olivetti)

Toccherà vincere al PalaOlimpia dunque, riscattare il beffardo ko dell’andata quando Verona si impose a Napoli piazzando un 22-7 negli ultimi 5’ di gioco, e centrare l’obiettivo con le proprie forze. “Tanto sono già retrocessi” dice qualcuno, vero, e le motivazioni in questo sport hanno un peso specifico importante. Tocca però metterle sulla bilancia della partita sin dal primo minuto. La Tezenis non ha smobilitato e davanti al suo pubblico proverà a fare la sua partita anche in ottica penultimo posto (per cui comunque dovrebbe “incrociare” la sconfitta di Reggio Emilia. Già, sempre lei), ma è fuori discussione che i due punti in palio siano più importanti per la GeVi, che in questa salvezza ha investito tutte le sue risorse fisiche e mentali dell’ultimo mese, raddrizzando a suon di canestri (87,2 punti segnati a partita nelle ultime 5, trasferta milanese compresa) una stagione che ad un certo punto sembrava compromessa. Sarà questione di canestri, fatti prima ancora che subìti, anche a Verona.

Corsi e Ricorsi / C’è il Basket da salvare mentre il Calcio festeggia il suo scudetto. Accadde anche 33 anni fa: mentre gli azzurri vincevano il loro secondo tricolore battendo la Lazio al S.Paolo (29 aprile 1990), la Paini espugnava il PalaOlimpia di Verona (83-89) nella terza giornata dei playout. Berry ne mise 29, Riccio Ragazzi 18, fu la terza vittoria in altrettanti incontri giocati, fu il punto esclamativo di una squadra che aveva mancato i playoff all’ultima curva ma che dominò la post season (8-2 il bilancio finale).